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La riflessione quotidiana di Monsignor Francesco Savino

CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO, 26 GIUGNO 2021
SABATO DELLA XII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
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«Il Signore è la forza del suo popolo,
rifugio di salvezza per il suo consacrato.
Salva il tuo popolo, o Signore,
e benedici la tua eredità,
sii loro pastore e sostegno per sempre.» (Sal 27, 8-9)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Molti verranno dall’oriente e dall’occidente e sederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe.
✠ Dal Vangelo secondo Matteo
(Mt 8, 15-17).
In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, mentre i figli del regno saranno cacciati fuori, nelle tenebre, dove sarà pianto e stridore di denti». E Gesù disse al centurione: «Va’, avvenga per te come hai creduto». In quell’istante il suo servo fu guarito.

MEDITAZIONE
San Giovanni Crisostomo [(ca 345-407)
sacerdote ad Antiochia poi vescovo di Costantinopoli, dottore della Chiesa],
Omelie sul vangelo di Matteo, 27,1

« Guarì molti malati »

« Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la sua parola e guarì tutti i malati ». Vedi come la fede della folla aumenta poco a poco? Nonostante l’ora avanzata, non hanno voluto lasciare il Signore, hanno pensato che la sera permetteva loro di portargli dei malati. Pensa a tutte le guarigioni che gli evangelisti tralasciano; non le raccontano tutte una ad una, ma in una sola frase ci fanno vedere un oceano infinito di miracoli. E affinché la grandezza del prodigio non ci porti all’incredulità, affinché non siamo sconcertati al pensiero che tale folla colpita da mali così diversi sia guarita in un istante, il vangelo porta la testimonianza del profeta, tanto straordinaria e sorprendente quanto i fatti stessi: « Perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia : Egli ha preso le nostre infermità e si è addossato le nostre malattie » (Is 53,4). Non dice: « Egli ha distrutto », ma: « Egli ha preso » e « si è addossato », dimostrando così, secondo me, che il profeta parla più del peccato che delle malattie del corpo, ciò che è secondo la parola di Giovanni: « Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo » (Gv 1,29).

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Donaci, o Signore,
di vivere sempre nel timore e nell’amore per il tuo santo nome,
poiché tu non privi mai della tua guida
coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Cristo ha preso le nostre infermità
e si è caricato delle nostre malattie.» (Cf. Mt 8,17)
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.

  • don Francesco

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