Sarà inaugurata stasera alle 21, 𝗙orme del desiderio, 𝗶𝗹 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶, una mostra a cura di 𝗥𝗼𝗯𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗚𝗶𝘂𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶 con la direzione artistica di 𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗼 𝗖𝗲𝗴𝗹𝗶𝗲 e le opere di S𝗼𝗹 𝗟𝗲𝘄𝗶𝘁𝘁, 𝗥𝗼𝗯𝗲𝗿𝘁 𝗠𝗮𝗽𝗽𝗹𝗲𝘁𝗵𝗼𝗿𝗽𝗲, 𝗥𝗼𝗯𝗶𝗻 𝗛𝗲𝗶𝗱𝗶 𝗞𝗲𝗻𝗻𝗲𝗱𝘆, 𝗗𝗲𝗻𝗻𝗶𝘀 𝗢𝗽𝗽𝗲𝗻𝗵𝗲𝗶𝗺, 𝗔𝗻𝗱𝘆 𝗪𝗮𝗿𝗵𝗼𝗹, 𝗣𝗮𝘁 𝗦𝘁𝗲𝗶𝗿, 𝗝𝗮𝗺𝗲𝘀 𝗕𝗿𝗼𝘄𝗻, 𝗢𝗻 𝗞𝗮𝘄𝗮𝗿𝗮, 𝗝𝗼𝘀𝗲𝗽𝗵 𝗞𝗼𝘀𝘂𝘁𝗵, 𝗝𝗲𝗻𝗻𝘆 𝗛𝗼𝗹𝘇𝗲𝗿, 𝗩𝗶𝗻𝗰𝗲𝗻𝘁 𝗦𝗵𝗶𝗻𝗲.. Seguirà Dj Set. La mostra è realizzata dalla 𝗖𝗶𝘁𝘁à 𝗠𝗲𝘁𝗿𝗼𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗮𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗕𝗮𝗿𝗶 in collaborazione con il 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗕𝗮𝗿𝗶.
In un inedito spazio aperto alle sperimentazioni tra antico e contemporaneo, digitale e reale, passato e futuro, si presenta una selezione di prestigiose opere d’arte prestate da alcuni collezionisti del nostro territorio. Le opere attivano un dialogo con la collezione archeologica del Museo, attraverso modalità innovative e sperimentali.
Inoltre, negli spazi museali, tra i reperti archeologici, postazioni video tematizzate accompagneranno i visitatori in un percorso che racconta il collezionismo attraverso la video-arte, la danza, le interviste a collezionisti e intellettuali, il cinema, la musica, il design.
La mostra è visitabile per tutto il mese di luglio.
Ecco il racconto e le emozioni della dottoressa Pietroforte: ” È stato emozionante riaprire stamattina per la stampa il museo, in attesa dell’inaugurazione di questa sera. Un momento tanto atteso per la Città Metropolitana di Bari che oggi si sta riappropriando di un’istituzione culturale tanto importante e prestigiosa. Questo luogo che custodisce la nostra storia può diventare immagine della città, racconto identitario, fabbrica di esperienza. Per noi lo è già ma dobbiamo lavorare insieme affinché si rafforzi il dialogo con il territorio. Ieri sera Silvio Perrella, scrittore e italianista, ha espresso un concetto interessante che vorrei riprendere “non c’è nulla di più antico del mare” e di più vicino al nostro sentire del mestiere dell’archeologo che si sporca le mani con “la polvere del tempo”. Santa Scolastica, tra mare e città vecchia, con le sue architetture e le sue stratificazioni millenarie è tutto questo”.