La speranza e l’assicurazione data dall’assessore alle Politiche Sociali e all’Istruzione, Paola Romano, il giorno dell’assemblea pubblica: “la scuola “Carlo Del Prete” non chiuderà e resterà tale”, si è affievolita durante l’incontro con il sindaco Antonio Decaro con una delegazione di insegnanti e genitori, svoltasi ieri.
Oltre un’ora per non decidere nulla, per sentire il primo cittadino ribadire le intenzioni di sgomberare l’edificio di corso Benedetto Croce per far posto agli uffici del Municipio II. La sorte sembra sia ormai già segnata. C’è rabbia e delusione tra i rappresentanti del “Comitato genitori Carlo Del Prete” sostenuti da “La Scuola che vogliamo – Scuole diffuse in Puglia” e “La Rete Civica Urbana di Carrassi-San Pasquale-Mungivacca” che ieri si sono presentati con lo stesso striscione della manifestazione del 25 giugno scorso su cui è scritto “Giù le mani dalla Del Prete”, presenti con il primo cittadino anche l’assessore Romano e il presidente del Municipio II, Giovanni Lucio Smaldone.
La prima delusione è arrivata dalla mancata presenza del sindaco che, per impegni, ha potuto partecipare solo da remoto all’incontro da lui voluto nella sede di Palazzo di Città. Non poche le difficoltà di dialogo per la non facile comunicazione con gli strumenti tecnologici non sempre perfetti. La delegazione di genitori e docenti, con alcuni bambini al seguito, hanno presentato e ribadito le loro ragioni alla base della richiesta di non chiudere la scuola dotata di 32 aule ampie – da anni utilizzate solo in minima parte – e di trasloco delle classi nella sede della “De Amicis” più piccola e ormai sovraffollata. Hanno ribadito le loro necessità e quelle del popoloso quartiere che ha bisogno del “presidio insostituibile” e di riferimento per i bambini e i ragazzi e le loro famiglie.
“La discussione a tratta animata – si legge in una nota del coordinamento genitori e docenti – non ha portato ad un esito soddisfacente, tanto da richiedere la necessità di ulteriori confronti e approfondimenti”. Il sindaco Decaro si è impegnato a riconvocare un altro incontro nel giro di pochi giorni ed al quale dovrebbe intervenire, come richiesto dai genitori, pure il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “De Amicis-Laterza”, Claudio Grosso.
Il comitato a seguito dell’incontro infruttuoso si dice “perplesso nel constatare quanto le istanze dei minori stentino a trovare l’ascolto e l’attenzione che meritano”. Intanto continua la raccolta firme contro la chiusura della scuola attraverso la petizione, che può essere stampata e divulgata da chiunque. Le firme raccolte potranno essere consegnate al “Comitato genitori Carlo Del Prete” che nel frattempo ha creato pure un gruppo social. Così come avvenuto ieri davanti a Palazzo di Città dove, mentre si svolgeva l’incontro, un folto gruppo di sostenitori della causa ha manifestato e raccolto altri consensi.