«Don Giovanni» di Mozart – A Gravina di Puglia lunedì 5 luglio parte il progetto Residenze Musicali Murgiane

È l’opera buffa che ha rivoluzionato il teatro musicale, il melodramma capolavoro di fine ‘700, il lavoro tra i più applauditi nella storia dell’opera. È il «Don Giovanni» di Wolfgang Amadeus Mozart, il «dissoluto punito» che fa da ponte tra il Classicismo musicale più maturo e il Romanticismo che già mostra i suoi primi tratti inconfondibili. Il dramma giocoso che Mozart ha tratto dal libretto di Lorenzo Da Ponte (che a sua volta aveva attinto a numerose fonti letterarie dell’epoca) sarà al centro del primo degli appuntamenti del progetto «Residenze Musicali Murgiane», che prenderà il via lunedì 5 luglio, alle 21, nel Castello Svevo di Gravina di Puglia, con un festival musicale di quattro eventi.

La manifestazione è organizzata da «Orchestra di Puglia e Basilicata», è sostenuta da Regione Puglia (nell’ambito di «Custodiamo la Cultura in Puglia 2021»), Comune di Gravina e dalla Fondazione Santomasi. In scena ci saranno l’«Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento OLES» e il Coro Lirico «Opera Studio 2.0» diretti da Francesco Zingariello (che cura anche la direzione artistica del festival), protagonisti di una serata che presenterà «Don Giovanni – Le pagine più belle», in una accurata selezione delle migliori perle tratte dal dramma del compositore salisburghese, senza perdere l’unità di luogo e azione che caratterizzano l’opera nella sua totalità.

Non a caso sarà una prestigiosa regia teatrale a tenere le fila del melodramma, affidata a una grande artista e conoscitrice del teatro mozartiano come Katia Ricciarelli; in un progetto composito e articolato, che si avvarrà anche dell’innovativa tecnica del video mapping (produzione multimediale di Opera Prima srl): grazie a questa, infatti, le tre pareti del Castello Svevo costituiranno la preziosa scenografia tridimensionale dell’opera, in una suggestione che vedrà il pubblico totalmente immerso all’interno del Don Giovanni stesso. Sarà Donatella Altieri a curare questa parte della regia in video mapping: tale tecnica renderà unica la messa in scena, poiché pienamente godibile soltanto all’interno del Castello Svevo di Gravina. Impreziosendone la magia e contribuendo in maniera solida e sostanziale alla sua valorizzazione, tra i migliori gioielli storici e culturali che la Puglia possa vantare.

Non sarà però solo il settore visivo a beneficiare delle avanguardie tecniche: quest’aria di innovazione interesserà anche il reparto audio, grazie all’utilizzo di tecniche di registrazione innovative che permetteranno di simulare la presenza di orchestra e coro: per motivi di sicurezza e di restrizioni legate al Covid, infatti, non potranno essere effettivamente in loco, se non in minima parte per quanto riguarda le voci del coro. Il cast, con artisti provenienti da tutta Italia, sarà invece formato dalle voci di Alberto Zanetti (Don Giovanni), Gianluca Convertino (Commendatore), Bambina Viscovo (Donna Anna), Francesco Panni (Don Ottavio), Biancamaria Tivelli (Donna Elvira), Pedro José Carrillo Perera (Leporello), Mattia Ribba (Masetto), Vincenza Carenza (Zerlina). Voce narrante e guida dell’intero spettacolo sarà la giovane attrice Maria Grazia Zingariello.



Infotel: 349.565.78.80, dettagli sul sito www.orchestradipugliaebasilicata.it, costo biglietto unico 15 euro, prevendite a Gravina, nella Cartoleria Parrulli (via Matteotti 26), e nello «Spazio Michela Santoro» (Viale Orsini 5).

«L’arte è sempre stata multidisciplinare e trasversale – spiega l’artista Donatella Altieri -, ha dialogato costantemente con il passato e con il futuro, si è contaminata, ha mescolato la performance teatrale con la narrazione visiva e con quella uditiva, con la musica, la danza, il cinema. E oggi ritrova un nuovo spazio di creatività che unisce l’arte performativa alla tecnologia e agli “effetti visivi”, per provare a suggerire nuove forme della narrazione.

Tutto questo serve allo spettacolo per costruire nuovi mondi e, al tempo stesso, preservare la memoria dei vecchi universi di vita, aprendo nuove strade che mettono in comunicazione forme antiche e vie contemporanee del sapere. L’opera lirica “Don Giovanni” di Wolfgang Amadeus Mozart – con la preziosa riduzione scenica proposta dal Maestro Francesco Zingariello e la regia teatrale curata da Katia Ricciarelli – racconta una storia che arriva da lontano ma prova a reinventare gli spazi e i tempi del racconto senza definirli troppo, senza caratterizzarli, costruendo il suo palcoscenico in una location di estrema bellezza: il Castello Svevo di Gravina in Puglia, luogo magico definito dalle quattro mura che delimitano lo spazio scenico ma senza un tetto che consente allo spettatore di guardare lontano, verso il cielo e oltre».

Saranno tre i prossimi appuntamenti estivi che comporranno la prima parte del progetto «Residenze Musicali Murgiane»: il primo si svolgerà sabato 10 luglio, nel Castello Svevo di Gravina, con la Suite da concerto «Pulcinella» di Igor Stravinskij, eseguita dall’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari diretta da Saverio Vizziello (concerto per celebrare i 50 anni dalla scomparsa del compositore russo); il secondo si terrà giovedì 22 luglio, nell’ex Convento dei Teatini a Lecce, con l’Orchestra di Puglia e Basilicata impegnata in «Viva Verdi», con brani d’opera selezionati dalla «trilogia popolare» verdiana («Rigoletto», «Il trovatore», «La traviata»); il terzo sarà martedì 10 agosto, nuovamente nel Castello Svevo di Gravina, uno speciale «Omaggio alle grandi voci», tributo doveroso a Franco Corelli, tra le massime figure tenorili della seconda metà del Novecento (nel centenario dalla nascita), e ad altri grandi cantanti come Enrico Caruso, Giuseppe Di Stefano e Mario Lanza.

 

Dal 30 agosto al 4 settembre, inoltre, è prevista una residenza musicale a Gravina, nel Palazzo Santomasi, con una masterclass internazionale di canto lirico (e il concerto finale nella suggestiva Terrazza di Palazzo Santomasi)A novembre, infine, la decennale collaborazione con l’Istituto Comprensivo «Chiarelli» di Martina Franca concluderà il progetto «Residenze Musicali Murgiane» con uno spettacolo su Gianni Rodari, intitolato «Rodari, Rodari…», in occasione dei cento anni dalla nascita del grande scrittore. La messa in scena sarà in forma d’opera, con gli studenti delle medie protagonisti in una «Favola musicale» su libretto del dirigente scolastico Roberta Leporati, e del regista Davide Garattini Raimondi, musicata da Francesco Zingariello.

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