Firmata oggi in Puglia la convenzione per il diritto agli studi universitari in carcere. A sottoscriverla sono stati i rappresentanti del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria per la Puglia e la Basilicata e i rettori delle università del Salento, di Bari, del Politecnico di Bari, di Foggia e della Lum. Due gli obiettivi: il reinserimento dei detenuti attraverso la formazione universitaria e la costituzione del polo didattico universitario-penitenziario Appulo-Lucano.
Ad oggi sono 40 gli atenei che operano in 80 istituti di pena. Stando ai dati resi noti durante la conferenza stampa di presentazione, nell’anno accademico in corso sono 1.034 gli studenti detenuti iscritti, dei quali 109 (10,5%) si trovano in regime di esecuzione penale esterna, 549 (53,1%) scontano una pena in carcere in circuiti di media sicurezza, 355 (34,3%) in alta sicurezza e 21 (2,1%) in regime 41-bis (carcere duro). Le studentesse sono 64, pari il 6,2% del totale degli studenti.