Covid: Zullo (Fdi), chiarezza spese Protezione civile Puglia

“La Protezione Civile della Puglia è stata la vera protagonista, sul piano istituzionale, della pandemia. Chiaramente molti dei milioni che ha speso sono stati ripianati dalla Protezione civile nazionale, ma pare che 200 milioni di euro, invece, sono a totale carico delle casse regionali. In questo caso staremmo parlando di vero e proprio buco che dovrebbe essere coperto dai fondi del bilancio autonomo della Regione.

Un danno per la collettività pugliese enorme”. Lo sostiene il capogruppo di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo, in merito alle spese per la gestione dell’emergenza Covid in Puglia. “Tutto questo – continua – non può passare come un mero fatto contabile, recuperando i 200 milioni da qualche capitolo e quindi privando altri settori da finanziamenti. Qui c’è da capire perché la Protezione civile nazionale non riconosce le spese relative ai 200 milioni? E queste erano state autorizzate o quanto meno concordate con Roma? Più volte Fratelli d’Italia aveva puntato il dito, presentato interrogazioni, fatto sopralluoghi e ispezioni lì dove venivano spesi milioni e milioni, dalla fabbrica delle mascherine ai cargo provenienti dalla Cina fino all’ospedale in Fiera, ogni volta abbiamo chiesto conto di come venivano spesi i soldi, nella convinzione che la pandemia non doveva necessariamente giustificare anche un solo euro sprecato. Non abbiamo mai avuto risposte”.

Fdi, quindi, ha chiesto al presidente della commissione Bilancio, Fabiano Amati, di convocare in audizione il presidente Emiliano e il direttore della Protezione civile regionale Mario Lerario “perché diano delle risposte”.

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