D’Errico, quanta gavetta in carriera: ecco il curriculum del nuovo trequartista biancorosso

Il ventinovenne fantasista Andrea D’Errico, ex capitano del Monza, è il primo colpo di mercato del Bari, impegnato per il terzo anno di fila nella difficile impresa, finora fallita, di vincere la Lega Pro.

Il direttore sportivo Polito ha scelto un profilo esperto e di qualità, per questa prima operazione di mercato in entrata, dopo le cessioni dei difensori D’Orazio e Ciofani.

Prodotto delle giovanili del Pavia, lanciato tra i professionisti con quella maglia dall’ex biancorosso Amedeo Mangone ormai undici anni fa, il trequartista classe 1992, dopo un triennio con i lombardi, nel 2012 si trasferì ad Andria, per poi vestire, l’anno dopo, anche i colori del Barletta. La Puglia, dunque, è in qualche modo nel destino di questo giocatore, che negli anni si è adattato anche ad un ruolo più arretrato, giocando, all’occorrenza, anche da interno di centrocampo.

Dopo l’esperienza barlettana, il ragazzo ha indossato per un campionato la casacca della Pro Patria, nel 2014, sposando successivamente la causa del Monza, allora in D.

In 6 anni con i brianzoli, riportati dai dilettanti fino ai playoff per la A, persi nella scorsa annata, il centrocampista ha messo insieme oltre 200 presenze nelle varie competizioni con la maglia monzese, con un bottino di 48 gol.

Un calciatore importante, insomma, che può dare il giusto apporto anche in fase offensiva. Il ricordo lasciato nella sua ex squadra è stato certamente importante, se i tifosi hanno ritenuto giusto salutarlo con uno striscione eloquente, evidentemente critico nei confronti della società di Berlusconi e Galliani: “Non si ammaina una bandiera, ultimo baluardo di una fede vera.”

Ora, per D’Errico, si apre un nuovo capitolo. Con i galletti che sperano di tornare in cadetteria anche grazie alle sue giocate.

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