Continua la rivoluzione della viabilità nei comuni di Triggiano e Capurso, di pari passo con i lavori di interramento che stanno interessando la linea delle Ferrovie Sud Est. A partire da oggi, a Capurso, è chiuso al transito automobilistico e pedonale il varco tra via Pacifico e via Macchia dei Proni. La strada è stata infatti sbarrata per consentire le operazioni di trivellazione e sbancamento, grazie alle quali si potrà realizzare la galleria ferroviaria nel breve tratto ancora mancante.
Il varco era stato aperto a ottobre scorso, contestualmente alla chiusura dell’ex passaggio a livello di via Triggiano, per garantire un percorso alternativo a senso unico verso il centro del paese. Adesso, tuttavia, si rende necessario scavare anche in questo punto per imprimere un’accelerazione ai lavori, in virtù del ritardo accumulato sul cronoprogramma.
Come unica strada di ingresso e di uscita dal paese, sul lato nord, rimane dunque via Bari, che in questa situazione provvisoria si ritrova a sostenere un volume di traffico eccezionale.
«I residenti di pazienza ne hanno avuta già tanta, chiediamo un ultimo sacrificio. – scrive su Facebook il sindaco di Capurso, Michele Laricchia – I problemi e i disagi del quartiere li conosco tutti, ma saranno risolvibili solo con la chiusura dei lavori. Quindi accelerare il più possibile mi sembra la scelta giusta. Vi ringrazio anticipatamente per la collaborazione».
Man mano che il tunnel viene costruito e il solaio viene coperto di terra, gli spazi in superficie possono essere risistemati per la fruizione pubblica. Entro metà settembre, ad esempio, si prevede di ripristinare la strada sull’ex passaggio a livello di via Triggiano (dove oggi c’è solo piccolo corridoio pedonale), risolvendo così gli attuali disagi in tema di viabilità.
Nella vicinissima Triggiano, invece, lo scorso 27 maggio è stato riaperto al traffico l’ex passaggio a livello di via Casalino, chiudendo nello stesso giorno i varchi stradali di via Gorizia e vico Carso. In questo modo sono stati avviati i lavori di realizzazione della galleria negli ultimi circa 240 metri mancanti, un tratto particolarmente critico poiché a ridosso delle abitazioni. Per monitorare gli eventuali effetti degli scavi sulla staticità degli edifici, sono stati adottati particolari accorgimenti.