Bari, sindaco ricorda Michele Fazio vittima innocente mafia: ucciso a 16 anni

In occasione del ventesimo anniversario dell’omicidio di Michele Fazio, vittima innocente di mafia a 16 anni, il sindaco di Bari Antonio Decaro ha deposto una corona d’alloro nella zona vecchia della città, in largo Amendoni. Fazio quella sera tornava a casa dal lavoro e si trovò per caso sulla linea di fuoco destinata dal clan Capriati a un esponente del gruppo rivale, Strisciuglio di Bari.Alla cerimonia erano presenti i genitori di Michele Fazio e le associazioni che compongono il presidio di Libera Bari, coordinato da don Angelo Cassano.

“La nostra città deve tanto a Michele Fazio, perché dopo la sua morte niente è stato più lo stesso, né tra questi vicoli né nella testa delle persone”, ha detto Decaro. “Questo ragazzo ucciso dalla mafia per errore mentre tornava a casa dalla sua famiglia, morto semplicemente perché camminava per strada. Quest’episodio, così violento e scioccante è stato per Bari e per i baresi come un terremoto che ha cambiato per sempre la storia”, ha detto ancora il primo cittadino. “È stato come ritrovarsi faccia a faccia all’improvviso con le nostre fragilità e sentirci tutti colpevoli. Colpevoli di aver permesso che tutto ciò accadesse.

Da quel momento Bari ha scelto di non voltare più la testa dall’altra parte e se ogni anno, da vent’anni, torniamo in questo stesso luogo è perché dobbiamo ricordare a noi stessi e a chi ha ucciso Michele che la città è allerta, è vigile”, ha sottolineato. “Sappiamo quanta strada abbiamo fatto in questi anni e sappiamo cosa eravamo prima. Queste strade oggi sono nostre e lo rimarranno per sempre. Lo dobbiamo a Michele, che mi piace immaginare stasera qui tra noi, nella città che gli ha reso onore e che gli vuole bene come a un figlio mai andato via”, ha concluso Decaro.

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