Tanta voglia di riappriopriarsi dei luoghi della cultura barese, di riprendere a chiacchierare di arte e filosofia, di ammirare veri scrigni architettonici, ma anche tante opere diverse per genere, autori, ispirazione e tecnica.
Questi alcuni degli elementi che hanno contraddistinto il successo dellβinaugurazione di Bibart, collettiva dβarte che raccoglie 150 artisti da ammirare nel borgo antico di Bari.
In un solo giorno Bibart ha registrato oltre trecento presenze. Quattro le sedi coinvolte: πππππππ«ππ₯π ππ’ πππ§ ππππ’π§π¨, ππ‘π’ππ¬π πππ₯π₯π πππ₯π₯π’π¬π, πππ§ππ πππ«ππ¬π πππ’ πππ¬ππ‘π’, π¬ππ₯π¨π§π πππ₯π₯βππ©ππ«π ππ’π πππ₯ πππ«π¦π’π§π.
Tanti gli appuntamenti collaterali con la presentazione di alcuni interessanti volumi legati allβ arte.
Ingresso gratuito tranne che per il Succorpo (costo 3 euro in quanto Museo Archeologico).
Oltre alle mostre tanti eventi collaterali: presentazioni di libri e conferenze sull’Arte.
Ecco alcune informazioni utili:
ORARI e CALENDARIO su https://bit.ly/Bibart21
LA MAPPA DELLA BIENNALE > https://bit.ly/LaMappaDellaBiennale
I visitatori si sono intrattenuti nei luoghi espositivi, hanno fatto foto e selfie con autori ed opere, hanno discusso di arte dal vivo scambiandosi idee ed impressioni.
Un pensiero comune aleggiava nella sala: la bellezza di incontrarsi nuovamente e di tornare a fruire dei monumenti baresi e del centro storico, molto apprezzato anche dai turisti.
Anche lβarte Γ¨ un potente motore per il turismo emozionale.
Paola Copertino