Eutanasia, in Puglia raccolte poco meno di 4mila firme

Sono poco meno di 4mila i pugliesi che finora hanno firmato per il referendum sull’eutanasia legale. Il dato, fornito dalla associazione Luca Coscioni non comprende le firme raccolte nel nord barese.

“Abbiamo creato le condizioni per raggiungere l’obiettivo delle 500.000 firme entro il 30 settembre, nonostante ostruzionismi e ostacoli di ogni tipo, che stiamo superando grazie all’opera straordinaria di 12.000 volontarie e volontari”, dichiara Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Luca Coscioni. “È impressionante vedere come il dibattito politico ufficiale sia totalmente disinteressato della questione eutanasia e della raccolta firme in corso, mentre è in corso una mobilitazione in tutte le provincie italiane con code per firmare che si formano appena apriamo un banchetto”, aggiunge evidenziando che non si registra alcuna “adesione tra i principali partiti nazionali e ostruzionismo in molti comuni che rifiutano i moduli e non collaborano con la raccolta firme negando strade e piazze”.

Per Cappato c’è anche “assenza di informazione agli avvocati e a consiglieri e dipendenti comunali sulla loro possibilità di autenticare le firme e di qualsiasi tipo di comunicazione istituzionale da parte del servizio pubblico radiotelevisivo e totale eliminazione del tema dai principali salotti televisivi (molti dei quali prematuramente scomparsi causa vacanze)”. “In questo contesto – conclude – i 12.000 volontari stanno realizzando un piccolo miracolo laico che vedrà ora il passaggio più difficile nel mese di agosto, con la chiusura degli studi degli avvocati e le vacanze di tanti. Dalla settimana prossima partirà anche la campagna per la sottoscrizione negli uffici comunali dove abbiamo inviato, a nostre spese, i moduli, in assenza della predisposizione di un sistema telematico pur previsto per legge”.

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