Contro l’abbandono di rifiuti una parola d’ordine: debellare alla radice il problema

Una campagna di sensibilizzazione rivolta a Comuni e cittadini da affiancare al potenziamento dell’azione di vigilanza e repressione attraverso un protocollo di intesa con le forze dell’ordine. È quanto si propone di fare la Regione Puglia per contrastare l’abbandono dei rifiuti.

La proposta è stata definita nel corso dei lavori di un tavolo tecnico a cui, assieme all’assessora regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, hanno partecipato rappresentanti dell’Ager, l’Agenzia regionale per la gestione dei rifiuti e l’Anci, l’associazione dei Comuni. L’obiettivo è affrontare in maniera sistematica e rigorosa il problema. Per questo, l’Ente regionale procederà alla proroga dei termini di rendicontazione dei progetti di raccolta dei rifiuti abbandonati sulle aree della costa per dare la possibilità, ai Comuni che non hanno svolto le attività già finanziate, di poter usufruire delle risorse messe a disposizione dalle casse regionali.

“L’iniziativa – spiega Maraschio – nasce dalla necessità di affrontare la questione dell’abbandono di rifiuti in maniera diversa rispetto a quanto fatto finora. Non possiamo continuare a fronteggiare annualmente l’emergenza, senza pensare a soluzioni capaci di debellare alla radice il problema”. Saranno quindi approfondite le cause dell’abbandono dei rifiuti che registra picchi durante l’estate provocando situazioni emergenziali. L’assessora è convinta che “l’abbandono dei rifiuti non abbia origine esclusivamente nell’evasione della Tari e nella mancanza di educazione civica” ma “dalle difficoltà nel conferimento”. Da qui l’idea di “migliorare le modalità di raccolta dei rifiuti e incrementare il controllo sui territori” che “diventano armi fondamentali per combattere questo problema, che danneggia l’ambiente, la nostra immagine, l’economia”.

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