Va avanti il procedimento penale contro gli ex vertici della [b]Banca Popolare di Bari[/b].
Il processo è in corso alla Fiera del Levante di Bari.
Marco e Gianluca Jacobini, padre e figlio, rispettivamente ex presidente ed ex condirettore generale della Banca Popolare di Bari sono accusati di aver falsificato per anni i bilanci e di aver ostacolato l’attività di vigilanza di Bankitalia e Consob.
I giudici del Tribunale di Bari hanno ammesso la costituzione di parte civile della Consob, della Regione Puglia, del Comune di Bari.
Ammessa anche la costituzione di parte civile dei risparmiatori rappresentati dalle associazioni Codacons, Unione Nazionale Consumatori e Federconsumatori.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Collegio di difesa dell’Unione Nazionale Consumatori, costituito dagli avvocati [b]Corrado Canafoglia[/b] di Senigallia, [b]Antonio Calvani[/b] di Molfetta, [b]Ennio Cerio[/b] di Campobasso e [b]Valentina Greco[/b] di Roma.
“[i]Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto che consentirà ai risparmiatori di poter far valere le loro giuste pretese nel giudizio al fine di ottenere un risarcimento per i risparmi azzerati[/i]” – dichiara l’avv. [b]Antonio Calvani[/b], presente all’udienza – “[i]Il collegio, inoltre, ha respinto la richiesta di costituzione di parte civile della Banca Popolare di Bari che, invece, è stata individuata come eventuale responsabile civile[/i]”.
“[i]Auspichiamo, pertanto, che l’istituto barese voglia proporre ai propri azionist[/i]i” – conclude l’Avv. [b]Calvani[/b] – “[i]un serio accordo transattivo che ristori effettivamente i risparmiatori per tutti i danni subiti[/i]”.
Non sono stati ammessi alla costituzione di parte civile gli azionisti che nei mesi scorsi avevano accettato l’accordo transattivo proposto dalla BpB.
Esclusi anche i sindacati Filca Cgil, First Cisl e Uilca, le associazioni Assoconsumatori, Confconsumatori, Federconsumatori Bari e Puglia, Associazione avvocati dei consumatori e Adusbef.
Prossima udienza il prossimo 27 settembre.