Sequestrano e bastonano 20enne, tre arresti nel Barese

Lo avrebbero picchiato prima con schiaffi, gomitate, pugni e calci, per punirlo dopo il presunto furto di un portafogli, e poi, dopo averlo rinchiuso in una stanza, lo avrebbero colpito ripetutamente con un bastone, procurandogli diversi traumi alle dita delle mani e spegnendogli una sigaretta accesa sul volto. Con le accuse di sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina aggravata in concorso e lesioni aggravate i carabinieri di Putignano, nel Barese, hanno arrestato tre persone di 24 e 22 anni, una delle quali con piccoli precedenti penali per spaccio di droga. Il fatto è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì.

Le indagini dei militari che hanno portato all’arresto dei tre sono partite grazie alla segnalazione al 112 fatta dalla vittima, 20enne, che all’alba della violenta aggressione subita è riuscita a fuggire e chiedere aiuto ad alcuni passanti.

Il 20enne, con evidenti segni di percosse, alle 5 del mattino sulla Statale 172 Putignano-Turi ha fermato un automobilista che, dopo essersi fermato per soccorrerlo, gli ha prestato il suo cellulare per chiamare i carabinieri. In caserma i militari hanno raccolto nei dettagli la sua testimonianza riuscendo a identificare i tre, tutti residenti a Putignano. La successiva perquisizione nella casa dove il 20enne era stato rinchiuso ha consentito di trovare il cellulare e i soldi sottratti e il bastone utilizzato per picchiarlo.

I tre si trovano ora nel carcere di Trani in attesa dell’udienza di convalida che si terrà oggi. L’indagine è coordinata dalla pm della Procura di Bari Silvia Curione. Stando al racconto del giovane, la sera precedente, con il pretesto di consumare una cena in compagnia, sarebbe stato prelevato da Bari da uno dei tre e portato in auto a Putignano, dove hanno incontrato gli altri due. Accusato di essere l’autore del furto di un portafoglio subito qualche giorno prima da uno dei tre in un locale a Bari, il 20enne sarebbe stato picchiato con schiaffi, gomitate, pugni e calci e privato del cellulare e della somma di 20 euro che aveva con sè. Poi lo avrebbero portato nella casa di uno di loro, rinchiuso in una stanza, e picchiato ancora con un bastone, fino a spegnergli sul volto una sigaretta accesa e chiedendogli 150 euro per ottenere la libertà. Solo alle cinque del mattino il giovane, approfittando del calo di sorveglianza dei suoi aguzzini, assopitisi sui divani, e’ riuscito a scappare dalla finestra dell’abitazione a piano terra e chiedere aiuto. La vittima, medicata nell’ospedale di Putignano, ha riportato ferite con una prognosi di 20 giorni.

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