“Ringrazio il presidente De Laurentiis e il ds Polito per l’opportunità di proseguire il percorso in biancorosso. Negli ultimi due anni non siamo riusciti a vincere, ma lotterò per una sfida emozionante. All’inizio sognavo di stare tre anni in A, mentre siamo ancora in Lega pro. Lotteremo per tornare in B”: Valerio Di Cesare, capitano del Bari, ha rinnovato per un altro anno con il club pugliese e ha spiegato così le ragioni della nuova intesa (è il sesto anno non consecutivo in Puglia).
“Non so quanto giocherò, una o venti partite, ma conto di arrivare all’obbiettivo promozione. Conta il noi, non l’io. Quest’anno – ha aggiunto – non si può sbagliare”. “Mi sono esposto per il bene del Bari. Il passato? C’è poco da dire. Abbiamo totalmente fallito lo scorso anno. Non ci sono stati problemi di spogliatoio, ma abbiamo sbagliato sul campo, a livello di squadra, perchè non eravamo compatti. Non dobbiamo ripetere gli stessi errori. La contestazione sotto casa? Ho famiglia e avrei preferito che i contestatori venissero allo stadio. Da Bari ho ricevuto tanto, ma ho dato anche tanto. Non si può piacere a tutti”, ha analizzato ancora.
“Qui voglio solo vincere. E’ quello che conta. Abbiamo un nuovo allenatore, Mignani, e dobbiamo assimilare in fretta la nuova filosofia di gioco”, ha concluso Di Cesare. Il ds Polito, infine, prosegue il percorso di mercato per sfoltire la rosa: l’attaccante Candellone è stato restituito al Napoli per essere girato al Sudtirol. In entrata il club perfezionerà nelle prossime ore l’ingaggio in prestito dell’attaccante Cheddira (classe ’98) dal Parma.