Guardia costiera: il pugliese Nicola Carlone nuovo comandante generale delle capitanerie di porto

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato su proposta del Ministro della difesa Lorenzo Guerini e del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, la nomina a Comandante generale del Corpo delle capitanerie di porto dell’ammiraglio ispettore del ruolo normale del Corpo delle capitanerie di porto Nicola Carlone, con contestuale conferimento del grado di ammiraglio ispettore capo. Nicola Carlone, 61 anni, è nativo di Minervino Murge.

Carlone è il nuovo comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. Succede all’ammiraglio Giovanni Pettorino che terminerà il suo mandato il 24 luglio 2021 per raggiunti limiti di età.
Nicola Carlone, ormai ex comandante della Capitaneria di porto di Genova, è il nuovo comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Enrico Giovannini, d’intesa con il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, hanno proposto Nicola Carlone alla carica che dovrà essere ratificata con decreto del presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri.

Carlone ,che a settembre compirà 61 anni succede così a Giovanni Pettorino che lascia per raggiunti limiti d’età e ora è diventato commissario del porto di Ancona, dopo il pasticcio della bocciatura di Africano in Parlamento.

La sua carriera vede una tappa barese.
L’ammiraglio Carlone ha trascorso l’adolescenza a Losanna (Svizzera), dove ha frequentato le scuole medie e superiori. Rientrato inItalia, nel 1978 è stato ammesso all’Accademia Navale di Livorno presso cui ha frequentato il corso normale di Stato Maggiore, Difesa Marittima e Trasporto Marittimo, conseguendo la laurea in Scienze Marittime e Navali c/o l’Università di Pisa. L’Ammiraglio Carlone possiede, inoltre, la laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche (Università di Trieste) nonché due Master di II livello rispettivamente in e-Health ed Intelligence e Security.
A seguito del periodo di formazione, è stato imbarcato otto anni a bordo di unità della Marina Militare Italiana, conducendo operazioni navali nel Mediterraneo orientale e Golfo Persico quale responsabile dei sistemi di armi e missili. Nel 1990 è transitato nel Corpo delle Capitanerie di Porto, assumendo il Comando dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto (CT). Successivamente ha ricoperto diversi incarichi presso Capitanerie di Porto adriatiche. Dal 1997 al 1999 è stato Comandante di Zona Marittima e Capo Sezione Operativa della Direzione Marittima di Bari,responsabile della direzione e coordinamento delle operazioni SAR ed antimmigrazione dei flussi provenienti dall’Albania e Kosovo. Nel 2001, giunto al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, ha assunto l’incarico di Capo Ufficio Pianificazioni del 3° Reparto “Piani ed Operazioni” ed ha partecipato regolarmente, in veste di delegato nazionale, a tavoli tecnici e sottocomitati dell’organizzazione Marittima Internazionale (Londra). Successivamente, ha assistito il Comandante Generale in qualità di Policy Advisor per le questioni marittime internazionali e diplomatiche e nel periodo 2007 –2010 ha pianificato e coordinato i lavori del 1° Forum delle Guardie Costiere del Mediterraneo (Genova, 6-7 maggio 2009). Dal 2011al 2015 è stato aCapo del 6° Reparto “Sicurezza della Navigazione”, Sicurezza Marittima e personale marittimo del Comando Generale e da settembre 2015 è stato posto a capo del 3° Reparto “piani e Operazioni” del ComandoGenerale del Corpo delle Capitanerie di Porto -Guardia Costiera.È membro del consiglio di amministrazione dell’Agenzia Europea per la sicurezza Marittima (EMSA).

Durante la sua carriera, ha ricevuto numerose onorificenze, tra cui: Ufficiale dell’Ordineal Merito della Repubblica Italiana, Medaglia Mauriziana per anzianità di servizio militare e Croce commemorativa per la missione militare di pace della Forza multinazionale per il Libano. L’ammiraglio Carlone parla correttamente Francese ed Inglese ed ha una conoscenza base della lingua tedesca.
A noi non resta che augurarvi Buon vento.

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