Il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini ha lanciato un appello a vaccinarsi in modo tale che anche attività penalizzate fortemente durante la pandemia possano rimanere aperte perché non ce la farebbero a reggere con ulteriori restrizioni.
Questo il testo del suo messaggio:
“I dati sulla campagna vaccinale del nostro hub sono molto incoraggianti. L’Asl ci comunica che quasi 40mila persone hanno ricevuto la prima dose e oltre 21mila la doppia dose. Insomma quasi il 70% della popolazione ha ricevuto prima dose e il 34% ha completato il ciclo vaccinale. Un risultato ottimo per Molfetta.
Dati che certificano il lavoro encomiabile del dipartimento di prevenzione di Molfetta e di tutta la macchina organizzativa, forze dell’ordine, volontari. ”
In questi giorni, però, avverto la preoccupazione di molti che mi hanno contattato personalmente perché temono una risalita dei contagi a causa della variante delta. Insomma, un film già visto. Spontaneamente ho pensato a quelle attività stravolte dalla pandemia, i club, le discoteche, le palestre, le piscine, per citarne alcune, che sembrano non riuscire a vedere mai la luce. A queste persone, a queste imprese, che non potrebbero reggere un altro colpo dobbiamo solidarietà, responsabilità concreta. Ma lo dobbiamo anche a noi stessi, alla nostra voglia di normalità, ad una definitiva tutela della salute pubblica.
Se abbiamo imparato la lezione evitiamo di commettere sempre gli stessi errori, facciamo un balzo in avanti. Come detto, Molfetta e i molfettesi stanno rispondendo molto bene alla campagna vaccinale, meglio di molti altri comuni. Quindi l’invito che faccio a tutti è quello di stimolare il più possibile alla vaccinazione, facciamoci tutti portavoce dell’importanza del vaccino. Facciamolo con garbo, con gentilezza. Facciamolo per gli altri, tutta quella parte di società, collettività, che ignoriamo ma che esiste e a cui rivolgiamo l’ingiusto pensiero che in fondo…non è un nostro problema se hanno fatto una scelta di vita inconciliabile con questo tempo.
Facciamolo per noi stessi, per riprenderci una volta per tutte la nostra normalità.
È giunto il momento di guardare con gli occhi della collettività e non del singolo. E allora…vacciniamoci, vacciniamoci, vacciniamoci e riprendiamoci la nostra vita non per due mesi…ma per sempre.