Il rapporto sul “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” stilato da Coldiretti Puglia parla chiaro: i nuovi impianti fotovoltaici installati a terra hanno assorbito il 37% del suolo consumato in Puglia.
A denunciarlo è il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
“La Puglia è stata già abbondantemente violentata da una presenza invasiva di specchi e pale eoliche, sulla cui utilità per la produzione di energia pulita non si discute” – sottolinea Muraglia – “Ciò che invece si scontra con le grandi potenzialità agroalimentari e turistiche dei nostri territori è la collocazione selvaggia di tali impianti e del fotovoltaico a terra che sfrutta terreni agricoli di qualità e compromette la fruibilità turistica e paesaggistica delle aree interessate”.
Pertanto Coldiretti Puglia dichiara guerra all’impianto selvaggio e propone l’istituzione di una legge che preveda di destinare al fotovoltaico, aree e siti idonei, come zone marginali, capannoni dismessi, cave in disuso, tetti di stalle e aziende agricole.
Solo così si tutela il settore agricolo, paesaggistico e turistico della Puglia ma si garantisce la transizione ecologica.
Mimmo Spadavecchia