Sarà l’Agenzia delle Entrate a comminare la sanzione di 100 euro agli over 50 che non ottemperano all’obbligo del vaccino, secondo l’ultimo decreto Befana in vigore dall’8 gennaio.
Arriveranno dall’Agenzia delle entrate le sanzioni (in vigore da febbraio) per chi viola le novità del decreto-legge approvato dal consiglio dei ministri del 5 gennaio 2022 (pubblicato in Gazzetta ufficiale e in vigore dall’8 gennaio 2022). Ricordiamo che il decreto istituisce l’obbligo di vaccino per gli over 50 e prevede, per tutti coloro (lavoratori e non) che non saranno in regola una sanzione di 100 euro una tantum.
Il decreto, si ricorda, prevede anche l’accesso limitato con green pass base (vaccinazione, guarigione o tampone) o super green pass dal 20 gennaio che servirà per parrucchiere, barbiere e centri estetici, nonché dal 1° febbraio per tutti i pubblici uffici, i servizi postali, bancari e le attività commerciali.
I provvedimenti saranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento. Ci sarà tempo per chi non risulta in regola con il vaccino fino al 31 gennaio per effettuare la vaccinazione.
Questo termine deve essere preso in considerazione anche ai fini dell’accesso ai luoghi di lavoro dal 15 febbraio con il green pass rafforzato (o super green pass, solo dietro vaccinazione o guarigione). Per avere la certificazione verde in regola serviranno 14 giorni dal completamento del ciclo vaccinale.
Le sanzioni arriveranno dall’Agenzia delle entrate, grazie all’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.
L’Agenzia gestisce la tessera sanitaria e può valutare il flusso di dati legati alle prestazioni sanitarie.
Ci sarà una comunicazione tra le strutture sanitarie e l’Agenzia che, di seguito, compilerà degli elenchi e invierà l’avviso bonario della sanzione. Chi lo riceve potrà opporsi attraverso una procedura di contestazione presentando la ragione medica di esenzione.
Queste sanzioni si aggiungono a quelle previste nel caso di soggetti che accedono senza Green Pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, per i quali le multe vanno da 400 a 1.000 euro. Idem per il soggetto tenuto a controllare il possesso del Green Pass se omette il controllo.
Per i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati, soggetti all’obbligo secondo il nuovo decreto, scatta l’assenza ingiustificata, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto di lavoro, ma senza retribuzione nè altro compenso o emolumento, fino al 15 giugno 2022.
Partiamo con le certezze. Ci sono i no-vax, ci sono i si-vax, ci sono i vaccini, ci sono le prime cure, ci sono le sanzioni, ci sono le leggi, ci sono gli irriducibili, ci sono gli intellettuali dell’ultima ora, ci sono i politici che si autocelebrano, ci sono medici “so tutto io” e poi, ma molto poi, ci siamo noi: il popolo. Insomma in questa pandemia c’è di tutto.
Infine ci sono anche le 100 euro una tantum. Sarà una battaglia che si farà a suon di carte bollate e di denunce alle procure italiane. A tal proposito e per dovere di cronaca sui social circolano diversi interventi di avvocati molto preparati in materia che sollevano dubbi costituzionali sulle iniziative del Governo. Avranno ragione? Una cosa è certa: Sarà un’estate bollente
Credo che ci sia tutto.
Franco Marella