Il freddo può causare la riduzione del membro maschile: Pene d’inverno!

C’è qualcosa che non convince in merito al freddo e alle sue proprietà stagionali. Dicono che il freddo mantiene in salute, ti forgia, ti allunga la vita e, di più, dopo la morte,  ti conserva intatto. Tuttavia pare c’è una parte del corpo umano MASCHILE non la pensi così. Pene dell’inverno! 

Sapevate che le temperature fredde possono causare la riduzione delle dimensioni del vostro augello fino al 50%? In medicina, la “condizione” si chiama il “pene invernale” e pare si tratti di una risposta fisiologica dell’organismo al freddo che riduce l’afflusso sanguigno alle estremità (comprese mani e piedi) per conservare il calore. E già qui mi viene da pensare: “ e come sarà d’estate!”

Se il caldo estivo può determinare un aumento della pressione sanguigna – immaginate immaginate – ( suppongo la condizione che porta l’organo genitale maschile ad essere più grande nei momenti di picco dell’erezione), in inverno può verificarsi l’esatto opposto. Un vero problema.

Ma torniamo al freddo che è più “gustoso” come argomento. Allora madre natura ci ha messo una pezza a colori per non sfigurare. Intanto d’Inverno bisogna accontentarsi per poi essere ripagati in estate, ma mi domando: “ e durante le messe stagioni?” Tuttavia ( e dico per fortuna) solitamente, il disturbo è temporaneo, e non provoca danni permanenti. Un pene d’inverno perenne, mai!

Ovviamente queste teorie sono state suffragate da studi clinici (mi chiedevo se lo sfatt dei ricercatori non fosse solo al maschile) e ad avere esaminato per la prima volta questa condizione dal punto di vista scientifico, e non solo osservazionale, è stato un gruppo di scienziati dell’Università di Leeds e del Queen Elizabeth Hospital di Birmingham, guidato da Oliver Kayes e Richard Viney.

I ricercatori hanno visto che le temperature più fredde possono effettivamente causare un restringimento dei corpi cavernosi dell’organo genitale maschile causando il cosiddetto “pene invernale”. Dello stesso avviso sono stati, dotti urologi ed esperti di salute sessuale che hanno stimato che le temperature più fredde possono ridurre la lunghezza del pene fino al 50% (Oddio che strazio) “In generale – hanno osservato gli scienziati -, se un uomo dovesse trovarsi nudo a temperature sotto lo zero sperimenterebbe una contrazione dello scroto, il sacco che contiene i testicoli e del pene. Questo avviene perché il muscolo si muove per avvicinare i testicoli al corpo ed evitare che si raffreddino eccessivamente. Si tratta di un riflesso assolutamente naturale, che verrebbe invertito semplicemente con un bagno caldo per 5 minuti o attraverso un’erezione – (ma questa è un’altra storia)”.

Ribadisco: la diminuzione del flusso sanguigno ai genitali causata dal “pene invernale” è una condizione temporanea e non causa danni permanenti.

Comunque una buona notizia, anzi tre: per contrastare il pene invernale, gli esperti suggeriscono alla popolazione maschile tre rimedi. “Per ridurre al minimo gli effetti del calo delle temperature sulla propria virilità – ha affermato Kayes – consigliamo di coprirsi bene, e di restare sessualmente e fisicamente attivi. Non appena la temperatura migliora, i genitali maschili tenderanno a tornare alle condizioni normali. Non c’è da preoccuparsi di conseguenze a lungo termine”.

Ecco come cominciare una giornata senza pensieri per i maschietti.

Franco Marella

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