Urgenze diagnostico-sanitarie? Non proprio o, meglio…non sempre.
E’ quanto avviene -pare- nelle Asl baresi, dove i tempi d’attesa giungono anche oltre i 150 giorni, secondo il monitoraggio delle prestazioni sanitarie effettuato nell’ottobre dello scorso anno da Innovapuglia sulla base dei dati forniti dal Cup.
L’urgenza -con attesa limitata a pochi giorni, come dovrebbe essere nella logica delle cose, trattandosi di salute degli individui- ha riguardato tac al cranio, al rachide in generale, nonché le ecomammarie: solo per tali diagnosi l’attesa si è protratta per un arco temporale che va dai 3 ai 5 gg, mentre per l’erogazione delle altre prestazioni sanitarie, l’attesa per l’erogazione delle stesse va dai 45 ai 75 giorni, sino a toccare -in casi eccezionali, per fortuna, e sporadici- i nove mesi.
Tutto ciò stride, e non poco, con quanto prescritto nel Piano nazionale per il governo delle liste d’attesa, che garantisce tempi massimi di attesa inferiori, rispettati -stando al monitoraggio di cui sopra- circa nell’85% dei casi.