Gesmundo CGIL Puglia: “in Ucraina basta armi, parli la diplomazia”

«La guerra non è ineluttabile, continuiamo a pensarlo e sappiamo bene che serve la volontà di tutte le parti».

Lo dichiara Pino Gesmundo, segretario generale della Cgil Puglia nel giorno dell’anniversario dell’occupazione da parte della Russia dell’Ucraina e annunciando l’adesione alle manifestazioni che si terranno nelle prossime ore in Puglia per chiedere la fine delle ostilità.

«Cosa ha prodotto quest’anno di guerra? – afferma Gesmundo – Vittime e macerie su entrambi i fronti, ma non solo: ha reso instabili le economie di tanti paesi in conseguenza di speculazioni legate al mercato dei prodotti energetici. A pagare, in tutti i casi, sono soprattutto i lavoratori, i pensionati, i giovani, la gente comune. A guadagnarci sono le multinazionali dell’energia e i produttori di armi. Come ha ricordato il nostro segretario generale Maurizio Landini serve un nuovo e forte protagonismo delle Nazioni Unite, dell’Europa, per costruire non solo in Ucraina un orizzonte di pace e sicurezza, di progresso diffuso e sostenibile».

Le manifestazioni in programma si svolgeranno a Bari con un presidio domani, sabato 25 febbraio, dalle 10 in Piazza Umberto, al quale parteciperà la Cgil Puglia e associazioni della Bat.

Ad Altamura sempre domani manifestazione in piazza Zanardelli a partire dalle 9:30; a Gioia del Colle sabato raduno in piazza Plebiscito dalle 16:30 e a seguire un corteo muoverà verso piazza Vito Antonio Donvito. A Lecce domani concentramento alle 9:30 davanti Porta Napoli e dalle 10.30 corteo verso piazza Sant’Oronzo. A Foggia questa sera catena umana per la pace dalle 18 che si snoderà dalla Biblioteca Provinciale fino a giungere – attraversando le vie del centro – il palazzo della Prefettura. A Taranto iniziativa domenica 26, in piazza della Vittoria, dalle 10. A Brindisi sit-in questa sera dalle 17:30 in corso Umberto angolo via Conserva.

«A nessuno permettiamo di speculare su un movimento largo e traversale che reclama pace – conclude Gesmundo – Non siamo e non saremo mai equidistanti tra aggressori e aggrediti ma non ci stancheremo di reclamare pace. Per questo promuoviamo in collaborazione con il mondo dell’associazionismo numerose iniziative e saremo in tutte le piazze pugliesi in questi giorni di mobilitazione».

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