Bari ha deciso di rendere omaggio a Chiara Fumai, artista contemporanea scomparsa a soli 39 anni nel 2017, intitolandole un’area verde sul lungomare.
Alla cerimonia hanno partecipato fra gli altri il sindaco Antonio Decaro, il direttore del Centro d’arte contemporanea di Ginevra Andrea Bellini e il curatore del Padiglione Italia alla Biennale d’arte di Venezia nel 2019, Milovan Farronato. Dopo aver scoperto la targa che intitola il giardino a Chiara, Decaro ha spiegato di aver rispettato un «impegno preso con la sua famiglia. Chiara Fumai è stata un’artista di straordinario talento, cresciuta nella nostra città e che in poco più di dieci anni ha lasciato un segno nell’arte contemporanea». Decaro ha ricordato «l’artista di valenza internazionale», con la speranza di «tornare presto a ospitare le sue opere, come è avvenuto già nel 2020».
«Per noi la toponomastica ha una valenza legata alla memoria e alla conoscenza – ha aggiunto -. Chiara Fumai è un’artista barese andata via troppo presto, la vogliamo ricordare su questo lungomare, che sta diventando il lungomare degli artisti visto che buona parte delle aree pubbliche è dedicata ad artisti legati alla città».
Bellini ha ricordato che la mamma di Chiara «ha avuto l’intuizione di lasciare a noi la sua eredità e tutte le sue opere. Avremmo potuto donarle subito a un museo. Invece abbiamo deciso di creare un archivio e un sito web per preservare il suo lavoro».
«Nel frattempo – ha spiegato – lavoriamo ad accordi con i più importanti musei del mondo perché organizzino mostre dedicate a Chiara in cambio della donazione delle sue opere».
L’archivio sarà radicato a Bari, ha detto Farronato. «La presidente sarà Micaela Paparella. Sono anche in corso donazioni di opere alla città di Bari – ha assicurato – e pensiamo anche a un’installazione sonora».