Sanità Puglia, da consiglio regionale via libera al budget di salute

Approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Puglia la proposta di legge, primo firmatario il consigliere regionale Antonio Gabellone (FdI), che ha la finalità di consentire alla Regione Puglia l’utilizzo del metodo di budget di salute quale strumento di coprogrammazione e di cogestione idoneo a garantire, attraverso progetti terapeutici riabilitativi individualizzati, l’integrazione delle prestazioni socio-sanitarie. Con questa legge, la Regione Puglia, spiega una nota, «nel rispetto del principio di sussidiarietà solidale e di complementarietà tra gli erogatori dei servizi, promuove la centralità e la partecipazione dei cittadini attraverso percorsi terapeutico riabilitativi individuali (PTRI), con forme di cogestione di percorsi di cura e riabilitazione, caratterizzate dalla necessità di interventi sanitari e sociali tra loro integrati».

Con un emendamento approvato all’unanimità, che ha costituito articolo aggiuntivo, «si è provveduto ad abrogare la norma relativa al valore della soglia di efficienza delle duecentomila prestazioni che le strutture private accreditate avrebbero dovuto garantire ai fini della contrattualizzazione all’interno dell’aggregazione, facendo valere quindi tale valore alla singola struttura, a seguito dell’impugnativa da parte del Governo nazionale».

Con un altro emendamento aggiuntivo approvato sempre all’unanimità «è stata soppressa la norma in relazione alle prestazioni ambulatoriali specialistiche, con cui si concedeva alle Asl di incrementare il limite di spesa fino ad un massimo del 2% al fine di recuperare la mobilità passiva delle province frontaliere».

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