«Peggio di come credevo. La progettazione definitiva per il nuovo ospedale Maglie-Melpignano è in stallo, a causa di interferenze, difficili da risolvere, tra il nuovo progetto della strada statale 275 e la viabilità d’accesso alla struttura sanitaria. I lavori per il nuovo ospedale di Taranto, invece, saranno parzialmente sospesi già dal mese prossimo, per la mancata aggiudicazione definitiva delle gare per le attrezzature. I lavori per il nuovo ospedale di Fasano, infine, continuano a conservare pesanti ritardi da insufficiente utilizzo di mano d’opera, per cui sarà impossibile, continuando così, realizzare il 14 % della produzione sino al 24 luglio prossimo.»
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
«Nel dettaglio, la situazione si presenta così.
Ospedale Maglie-Melpignano. La progettazione definitiva non può essere completata, e per ora non si può azzardare nessuna previsione sui tempi, poiché persistono problemi nell’individuazione della viabilità d’accesso al nuovo ospedale. Infatti, dopo aver risolto nelle settimane scorse, grazie alla deroga concessa da Anas, il problema delle interferenze della viabilità esistente con l’area individuata per il nuovo ospedale, oggi è emersa l’impossibilità di prevedere le diverse e più sicure vie interne di accesso all’ospedale, in particolare quelle al pronto soccorso, a causa di sovrapposizione di difficile risoluzione con il tracciato di progetto, già approvato e aggiudicato, della strada statale 275. Allo stato, se non si troverà una soluzione, l’unico modo di risolvere la distinzione consisterebbe nella modifica del tracciato della 275; una cosa obiettivamente difficilissima. Per questo motivo ho sospeso le attività periodiche di monitoraggio, chiedendo all’assessore di organizzare con urgenza un incontro con tutti i tecnici, per valutare il da farsi, poiché la gravità del problema non può essere affrontato con l’attività di monitoraggio della spesa.
Ospedale di Taranto. La produzione è ferma all’83,5%. In mancanza della sottoscrizione dell’accordo con il ministero sui 105milioni per arredi e attrezzature, la Asl non ha proceduto ad aggiudicare le relative gare. Tutto ciò comporterà, già dal prossimo mese, la sospensione dei lavori in alcune zone del cantiere, determinando l’impossibilità di aggiornare il cronoprogramma con la data di conclusione dei lavori, sino a qualche mese fa fissata per il 31.7.2023.
Ospedale Fasano. Pur confermando la data del 24 luglio 2023 per la conclusione dei lavori relativi alla struttura oggetto della commessa, la direzione lavori ha confermato la cronica insufficienza di mano d’opera. Il tempo trascorso è pari al 95%, per una produzione attestata all’86%. Manca ancora, dunque, il 14% della produzione.
Secondo il cronoprogramma dell’impresa, alla data del 31 maggio 2023 residuerà una produzione pari a 9milioni di euro, per una percentuale del 12%. Ciò vuol dire che dal 1° giugno 2023 al 24 luglio 2023 si dovrebbe raggiungere un livello di produzione – il 12%, appunto – impossibile da mantenere con le forze lavoro in media utilizzate sinora e in particolare negli ultimi mesi. Si tenga inoltre conto che, per regola di cantiere mai scritta ma sempre avverata, i momenti finali delle lavorazioni sono sempre quelli che determinano allungamenti dei tempi, perché attinenti a dettagli e imprevisti.»