Penelope: conclusi i lavori della convention nazionale a Bari

Ieri si è concluso il convegno nazionale promosso dall’associazione Penelope Puglia, la cui presidente, Annalisa Loconsole,  si è spesa tantissimo. E’ stata una manifestazione suntuosa. Il tema trattato: PERSONE SCOMPARSE E CORPI SENZA IDENTITA’ è stato ampiamente dibattuto da illustri personaggi che prestano la loro opera a favore delle famiglie scomparsi e delle istituzioni allorquando le ricerche consegnano agli organi investigativi un corpo senza identità.

E’ stato fatto il punto sulla banca dati del D.N.A. ( e diciamolo con chiarezza: ha trovato molti ostacoli) che è in fase di crescita e in continua evoluzione, vuoi per le nuove tecnologie criminalistiche , vuoi per questioni logistiche, vuoi per le norme giuridiche in itinere. Un fatto è certo:  questa tecnica investigativa è affidabilissima ed è la migliore arma per dare un nome ai 999 corpi rinvenuti senza identità. Ma la battaglia è lunga e difficile.  

La sala delle conferenze, presso la facoltà di Giurisprudenza di Bari, era affolatissima, istituzioni, gente comune e molte famiglie che pregano ogni istante della loro esistenza per ritrovare i propri cari. Ho ascoltato dolorose storie di scomparsa, ho ascoltato le urla di aiuto, ho “ascoltato” la dignità di queste famiglie che hanno visto stravolgere la loro vita. E’ una comunità piena di speranza e di lotta.

Il convegno si è articolato in 3 sessioni con intermezzo per golosi e non solo: dai mordibi cornetti alla crema, alla parmiggiana, all’immancabile tiella di patate riso e cozze, a dell’ottimo vino, e per finire ad un buon caffè. Tutto sapientemente gestisto dal personale di servizio che hanno avuto un bel daffare per garantire a tutti le delizie locali. Un saluto particolare va tributato anche agli studenti e docenti dell’istituto E. Majorana. Grazie!

Insomma è stata una giornata di lavoro piena ed entusiasmante. Le tecniche investigative, criminalistiche, criminologiche e giudiziarie non mancano;  gli specialisti sono sempre allerta, le Prefetture e gli uomini delle forze di polizia sempre in agguato e pronti ad intervenire, ma non basta. Si è parlato anche con franchezza circa le deludenti inziative poste in essere per la ricerca degli scomparsi, c’è anche questo purtroppo. Gli scomparsi devono essere sempre cercati, le Procure delle Repubblica devono avere sempre maggiore attenzione, le famiglie e gli amici degli scomparsis devono essere sempre seguiti e non far mancare mai il sostegno e ascoltarli poiché spesso a loro insaputa sono fonti di importanti e delicate informazioni che avvolte vengono classificate di rango inferiore. Tutti sono concordi che intanto è necessario fare informazione, bisogna fare molta divulgazione sociologica, pedagogica e scentifica per prevenire le scomparse. Gli scomparsi in Italia sono centinaia di migliaia è una vera piaga sociale e per questo non bisogna mai abbassare la guardia. Penelope c’è!

Mi permetto a nome di Barisera ( ma di anche molte altre persone) di ringraziare la presidente della sezione Puglia Penelope, Annalisa Loconte, il presidente di Penelope Nazionale, l’avv. Nicodemo Gentile, il moderatore avv. Antonio La Scala, il Vice prefetto Andrea Contadori, la dott.sa Antonella Montorio, il medico legale prof. Antonio De Donno, l’odontoiatra forense Emilio Nuzzolese, la biologa forense Marina Baldi, il dattiloscopista forense dott. Nicola  Caprioli, il sindaco di Bari Antonio Decaro ed infine il sostituto procuratore di Bari dott.sa Silvia Curione.

Franco Marella

Promo