«Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore», il caffè spirituale di mons. Savino

CAFFÈ SPIRITUALE                     

  MARTEDÌ 09 MAGGIO 2023

 MARTEDÌ DELLA V SETTIMANA DI PASQUA

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«Lodate il nostro Dio,      voi che lo temete, piccoli e grandi,
perché si è compiuta la salvezza,
la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo». Alleluia. (Cf. Ap 19,5; 12,10)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO

Vi do la mia pace.

✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 14,27-31a).

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».

Parola del Signore.

MEDITAZIONE 

San Gregorio Nisseno [(ca 335-395) monaco e vescovo],
La tana dei leoni

“Vi lascio la pace. Non sia turbato il vostro cuore”

[“Vieni dal Libano, mia Sposa, Vieni dal Libano, verrai, arriverai a partire dagli inizi della fede, dalle cime di Sani e di Hermon” (Ct 4,8 trad. LXX utilizzata da G. di Nissa).] E’ a giusto titolo che il Verbo fa menzione dei leoni e dei leopardi, per rendere più dolce, a confronto con cose spiacevoli, la gioia di ciò che piace. (…) L’uomo, avendo perduto la somiglianza con Dio, è stato mutato in bestia selvaggia, simile alla natura animale, ed è diventato leopardo e leone con la sua vita di peccato. (…)

La vita in pace diventa più dolce dopo una guerra, ed i racconti tenebrosi la rendono deliziosa. La salute è un bene più dolce ai sensi del nostro corpo quando, uscita dalle difficoltà della malattia, si ristabilisce la nostra natura. Così lo Sposo divino, per far crescere nell’anima che va verso di lui l’intensità e la pienezza della gioia che le danno i beni, non si accontenta di mostrare alla Sposa la sua bellezza, ma le ricorda l’orribile forma delle bestie, perché ella goda ancor più della bellezza presente, al confronto con quanto l’ha avuta in cambio.

Forse anche il Verbo prepara provvidenzialmente qualche altra grazia per la sua Sposa. Vuole infatti che, benché per natura siamo soggetti al cambiamento, non scivoliamo verso il male a causa della nostra natura mutevole, ma che progredendo continuamente usiamo questa disponibilità al cambiamento per salire verso i beni superiori e così il carattere mutevole ci renda impossibile volgerci al male. Per questo il Verbo, da pedagogo e custode, per allontanarci dal male, ci ricorda le bestie che una volta ci dominarono, affinché non ci volgiamo al male, ma realizziamo lo stare e il rimanere nel bene, e cercando sempre di cambiare in bene, non cambiamo in male.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE 

O Padre, che nella risurrezione di Cristo tuo Figlio
ci rendi creature nuove per la vita eterna,
dona a noi, tuo popolo, di perseverare nella fede e nella speranza,
perché non dubitiamo che si compiano le tue promesse. Per Cristo nostro Signore. Amen. 

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Se siamo morti con Cristo,
crediamo che anche vivremo con lui». Alleluia. (Rm 6,8)

In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino e Signore della vita, morto e risorto per la nostra salvezza sia benedetta questa giornata. + don Francesco

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