Dichiarazione del consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati, dei consiglieri regionali Sergio Clemente e Ruggiero Mennea, capogruppo.
«È scritto nel capitolo sull’assalto ai forni dei Promessi sposi. E gli studenti lo sanno. Gli affitti alti dipendono dalla domanda che supera l’offerta. Ecco perché una delle risposte è ampliare le maglie della legge Eco-casa con premi volumetrici e destinazione residenziale, in ogni zona delle città, senza ideologismi contro i più bisognosi, in questo caso gli studenti, e in coerenza con la direttiva europea casa green. Certo, anche l’aumento degli alloggi nei campus universitari è una soluzione, purché i costi di realizzazione a posto letto siano contenuti a 50mila euro, ossia quanto costano al privato, e non a 80mila euro, ossia quanto costano al pubblico. E a questo proposito si potrebbero proporre piani di recupero edilizi su immobili abbandonati o fatiscenti, in cambio di alloggi universitari.
Inoltre, nonostante il sempre crescente potenziamento dell’offerta universitaria pugliese, il numero degli studenti pugliesi che vanno a studiare fuori regione è in aumento (dati ministeriali 2022). Perché accade questo? Nell’attesa di una risposta seria, senza demagogia e campanilismo, sarebbe opportuno riproporre misure di sostegno economico agli studenti pugliesi fuori sede e con ISEE inferiore a 24mila euro.
Insomma, se si volessero seguire ragionamenti realistici, fondati sul connubio virtuoso tra lo stato e il mercato, senza mortifere ideologie a discapito di chi se la passa peggio, le soluzioni ci sono. Basta seguire la logica e pure i grandi classici della letteratura».