L’Associazione Fifo Sanità, Federazione Italiana Fornitori in Sanità, aderente a Confcommercio, desidera esprimere una profonda preoccupazione riguardo alla proposta di legge sul Payback sui dispositivi medici attualmente in discussione, invitandola a chiedere una modifica al Dl Energia, per la parte riferita al Payback sui dispositivi medici, ovvero ad aiutarci ad affrontare esaustivamente la questione prima della scadenza del 30 giugno, data oltre la quale le imprese saranno a repentaglio.
Questa legge avrebbe conseguenze drammatiche per le imprese italiane del settore sanitario e porterebbe a ripercussioni sociali di vasta portata, causando la disoccupazione di decine di migliaia di nostri concittadini, e la conseguente riduzione delle forniture di dispositivi medici agli ospedali. Pertanto, facciamo appello a Lei, in quanto rappresentante eletto del popolo italiano, affinché non si renda partecipe di una decisione che potrebbe arrecare danni irreparabili.
I dati a nostra disposizione, elaborati dal centro studi di Confcommercio, sono allarmanti: ben 700 aziende avrebbero un Payback compreso tra il 30% e il 100% del loro fatturato annuo, con oltre 20mila dipendenti a rischio. Inoltre, oltre 1000 aziende subirebbero un Payback superiore al 10% del loro fatturato.
La ringraziamo sin d’ora per l’attenzione riservata e ci appelliamo al suo buon senso e al desiderio comune di un impegno a supporto delle imprese e famiglie italiane.