“Si–Amo”: appuntamento con la Cultura a Modugno

Davvero tante le presenze nella splendida e capiente “Sala Beatrice Romita”, a dispetto della pioggia e dell’orario lavorativo e feriale, è una Modugno che ancora una volta si è rivelata un presidio attento di cultura quella che, appena l’altro ieri, ha ospitato la presentazione di “SI – AMO… al di là del Covid”.
Cioè l’ultimo lavoro di Domenica Girasoli, la Psicologa e Psicoterapeuta di Bitonto, nota sia come professionista che come scrittrice di numerosi saggi nonché autrice, con Santa Fizzarotti Selvaggi, di ateliers creativi e pubblicazioni per “La casa della Luna” essendo pure un’attiva Consigliera del Comitato Femminile della Croce Rossa italiana di Bari.
Con il patrocinio del Comune e di “Rinascita per Modugno” nonché dell’associazione Culturale “Porta d’Oriente – Libero Sviluppo Mediterraneo” di Bari, un appuntamento che si è rivelato molto più di una semplice presentazione di un libro, come peraltro i nomi sulla locandina preannunciavano: al di là dei saluti istituzionali affidati a Davide Tosca dal Sindaco di Modugno Nicola Bonasia e dall’assessore alla Cultura Antonio Alfonsi, al tavolo con la Girasoli, infatti, Antonio Stragapede (Pres. Rinascita per Modugno) Luigi Antonio Fino (Dirigente ASL Bari 4 e rinomato storico) Cettina Fazio Bonina (Pres. Porta d’Oriente) oltre a Mariella Cuoccio (autrice di libri per bambini e di poesie) in veste di lettrice e voce narrante.
 
 
 
Un parterre de rois, in termini di qualità di pubblico e pure con la presenza partecipata degli Assessori locali Estella Pantaleo e Tiziana Trentadue , inevitabile perciò che il tema proposto dal libro si prestasse pure a riflessioni e interventi – come è accaduto – su questo vero e proprio enigma non risolto che è il Covid, le sue origini  e la sua gestione: una Pandemia che sa di  vero e proprio  “vaso di Pandora” annunciato poiché, a parte i presunti scandali e le verità nascoste su cui le Procure stanno indagando, sempre più si starebbe rivelando, e non solo “fuori dal coro”, come un elemento funzionale e intrinseco  al verosimilmente grande complotto internazionale in atto – guerra in Ucraina compresa – per quel nuovo ordine globale che Thomas Orwell  e, più recentemente Joel Bakan, hanno previsto da anni: cioè  il piano finale di «una  trasformazione delle persone in consumatori» in un’Umanità in cui sostituire ogni valore con quelli imposti dalla più incredibile propaganda di massa che mente umana potesse concepire e studiata, e già avviata da tempo, da quei pochi  superpotentati economici che di fatto gestiscono la finanza mondiale. Fantapolitica o meno a parte, una serata cui non è mancato nulla anche grazie agli intermezzi musicali di un giovane ma grande talento del violino come Francesco Riccardi.
 
Enrico Tedeschi (con la collaborazione di Giorgia Lecce Coccia).

Promo