C’è la mano dell’archistar spagnola Albert De Pineda sulla progettazione del nuovo ospedale di Monopoli-Fasano, a cavallo tra le province di Bari e Brindisi.
L’architetto questa mattina ha visitato il cantiere assieme all’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, al direttore generale della Asl Bari, Antonio Sanguedolce, al direttore amministrativo Luigi Fruscio.
«Questo ospedale – ha chiarito De Pineda, come riporta un comunicato dell’Asl Bari – esprime un concetto nuovo, pensato e realizzato per sorgere proprio in questo luogo che ha un paesaggio così speciale, immerso tra gli ulivi monumentali che sono vere e proprie sculture naturali. Una struttura con un impatto ambientale molto basso e perfettamente integrata con il paesaggio che, però, pur avendo grandi dimensioni è costruita a misura d’uomo, tenendo cioè sempre presente che l’ospedale deve essere fatto su “scala umana”, far sentire il paziente il più possibile in un ambiente domestico, come fosse a casa sua. La qualità realizzativa – ha aggiunto – è molto alta, ogni degenza è in rapporto stretto con il verde esterno, per cui penso che anche questo contribuirà alla guarigione o al recupero dei pazienti. Tutto, dall’uso della pietra locale al colore, contribuisce a far sì che questo ospedale sia stato concepito non in maniera standard, artificiale, ma disegnato per integrarsi con questo luogo. Con il Covid è anche cambiata in generale la concezione architettonica dell’ospedale stesso, che dev’essere dotato di grandi spazi, essere flessibile e capace di cure e attrezzature ad alta intensità ma anche adattarsi velocemente a grandi emergenze, dalla pandemia ai disastri naturali come un terremoto».
«Oggi è una tappa importante – ha sottolineato Palese – quest’opera è davvero essenziale per questo grande territorio perché si tratta di una struttura ospedaliera avveniristica e di eccellenza. Sono state superate tante difficoltà ma ora l’ospedale si sta avviando al termine, anche accelerando ove possibile».