Con “ Caffè ristretto” i ragazzi del Fornelli guardano ad un futuro diverso

Si chiama “Caffè ristretto”, è giunto alla settima edizione e si rivolge ai detenuti del carcere minorile. Il progetto ha previsto per tre giorni a settimana a laboratori creativi e formativi con personaggi del mondo della cultura e dello sport, del volontariato e dell’imprenditoria, per immaginare un futuro all’insegna del riscatto fuori dalla casa circondariale: ogni detenuto ha realizzato un elaborato corredato da musica. L’evento finale del percorso – coordinato da Teresa Petruzzelli e Mariangela Taccogna e finanziato dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune – è stato la proiezione del cortometraggio “Qui e altrove”, realizzato dai giovani detenuti del carcere minorile Fornelli, che parla di alimentazione e di benessere da ripensare, immaginando nuovi spazi. Grande soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa è stata espressa da Paola Romano, assessore del Comune con delega a istruzione, giovani, città universitaria e fondi europei. Ringraziamenti d’obbligo per la collaborazione avuta dl direttore del Fornelli, Nicola Petruzzelli e dall’assessorato al Diritto allo studio e alla formazione della Regione Puglia.

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