“Avanzi popolo 2.0”, il cibo ha una seconda vita per chi ha bisogno

Ci sono tante belle storie da raccontare, che forse fanno meno rumore di quelle di cronaca nera, ma evidenziano il lato migliore dell’associazionismo. A cominciare dall’aspetto dello spreco del cibo, cercando di non buttarlo, di dare una seconda opportunità a tutto quello che è deperibile e che altrimenti verrebbe abbandonato. “Avanzi popolo 2.0” è la dimostrazione ed incarna queste caratteristiche. Si tratta di un’associazione che opera a Bari e dintorni. Così si descrivono i responsabili: “Abbiamo voglia di costruire una comunità tra quanti invece pensano che il diritto al cibo non sia solo un principio etico da sbandierare. Vogliamo costruire una società più equa, più giusta, più solidale, capace di andare incontro ai poveri e di modificare le nostre azioni quotidiane. Chi si unisce a noi?”

Ogni anno, ad esempio, nel mondo vengono gettate 1.3 miliardi di tonnellate di cibo, un terzo della produzione alimentare mondiale. Una quantità di cibo che da sola sarebbe in grado di sfamare 868 milioni di persone, mentre sulla terra muoiono di fame 36 milioni di persone all’anno.

Lo spreco del cibo, con le dovute proporzioni in termini di quantità, si verifica anche da noi. Ecco perché c’è la necessità di recuperarlo, per non sprecarlo e per soddisfare le necessità dei più bisognosi. Così l’associazione ha  assicurato (seppure in forma ridotta) il  contributo a favore dello sportello Caritas della parrocchia di San Francesco da Paola, grazie alla collaborazione  con tanti esercizi commerciali. Da anni i volontari stanno  cercando di impostare il  lavoro sociale sul modello di un welfare generativo, capace di liberare risorse e di attivare soggetti al di fuori del perimetro classico della solidarietà. Si tratta in fondo di una sfida sia culturale sia politica. Sullo spreco alimentare, infatti, si apre una partita enorme che investe i comportamenti di ogni singola persona, comunità, ente, impresa.

Da segnalare l’ultimo intervento, in ordine di tempo, di “Avanzi popolo 2.0”,raccontato in presa diretta dagli interessati: “Tutto nasce dalla chiamata di Luana che ci segnala la richiesta della Sabatelli gastronomia di Castellana che vorrebbe donare diverse quantità di cibo surgelato.In pratica, un imprenditore internazionale ha commissionato alcune linee di produzione di primi piatti. Si tratta di una prova tecnica da mettere poi a regime produttivo. Il committente del servizio ha chiesto poi di mettere a disposizione di una onlus l’intera produzione di cibi precotti e surgelati: lasagne, cannelloni, spaghetti, rigatoni. Abbiamo allora individuato chi potesse beneficiare delle 22mila confezioni pronte, all’interno della nostra rete. La scelta è caduta sulla Fondazione opera santi Medici Cosma e Damiano – Bitonto – Onlus, che gestisce una mensa quotidiana. L’impresa Conserva – Trasporti e logistica di Bitonto – ha messo a disposizione un autoarticolato refrigerato. Il cibo è stato raccolto e consegnato, in parte, anche allo sportello Caritas di Monopoli. Il gioco di squadra, nel nostro lavoro, è fondamentale”. Un mondo diverso lo possiamo ancora sognare…

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