Il calcio ha contribuito a risolvere una querelle fra gli albergatori delle zone rosse e arancione, le regioni e il ministero della salute. L’ultimo Dpcm firmato da Giuseppe Conte prevedeva la chiusura dei ristoranti e dei bar degli alberghi delle regioni indicate con il rosso e l’arancione. Immediata la protesta degli albergatori con in testa il presidente della Federalberghi, il barese Caizzi, impossibilitati a fornire ai propri clienti pasti e colazione. Dopo aver tentato invano di persuadere Pierluigi Lopalco ha puntato sul Ministero, a Roma. Alla fine con questa considerazione ha messo d’accordo tutti: allora la Juventus non può giocare le partite in casa perché il Piemonte e’ regione rossa e quindi i calciatori non possono stare in ritiro senza cibo. Scatta così “l’illuminazione” e il ministero chiarisce in una nota che anche nelle regioni più a rischio, ovviamente ai soli clienti degli hotel, pasti e piccola colazione possano essere serviti con buona pace di tutti.