CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ, 16 DICEMBRE 2020
MERCOLEDÌ DELLA III SETTIMANA DI AVVENTO
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«Il Signore viene, non tarderà:
metterà in luce i segreti delle tenebre
e si rivelerà a tutte le genti.» (Cfr. Ab 2,3; 1Cor 4,5)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
VANGELO
Riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito.
✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 7,19-23).
In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”».
In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
MEDITAZIONE
Sant’Ambrogio [(ca 340-397)
vescovo di Milano e dottore della Chiesa],
Commento al Vangelo di Luca, 5, 99-102; CCL 14, 167-168
« Sei tu colui che viene? »
Sapendo che nessuno può credere con pienezza senza il Vangelo, perché la fede comincia dall’Antico Testamento, ma ha compimento nel Nuovo, quando lo interrogarono sulla sua identità, Il Signore dimostrò di essere lui non con le parole, ma coi fatti: “Andate e riferite a Giovanni ciò che voi udite e vedete: i ciechi recuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l’udito, i morti risuscitano, ai poveri è predicata la buona novella”. Tale testimonianza è perfetta, poiché di lui era stato profetizzato: “Il Signore libera i prigionieri, il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto… Il Signore regna per sempre” (Sal 146, 7ss). Questi non sono i segni di un potere umano bensì divino.
Eppure questi esempi della testimonianza del Signore sono ancora poco: pienezza della fede è la croce del Signore, la sua morte, la sua sepoltura. Perciò alle parole suddette aggiunse: “Beato colui che non si scandalizza di me” (Mt 11,6). La croce potrebbe essere uno scandalo anche per gli eletti, ma per quanto riguarda la Persona divina, non può esistere testimonianza più valida di questa, nulla vi è che trascenda le cose umane quanto il volontario sacrificio di tutto se stesso, e di sé solo, per la salvezza del mondo: con questo unico atto egli dimostra pienamente di essere il Signore. Per questo Giovanni lo indica con le parole: « Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo » (Gv 1,29).
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dio onnipotente,
concedi che la festa ormai vicina del tuo Figlio
risani le ferite della vita presente
e ci dia il possesso dei beni eterni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Alza la tua voce con forza,
tu che annunci liete notizie;
ecco, il Signore Dio viene con potenza.» (Cfr. Is 40,9-10)
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
+ don Francesco