CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ, 02 LUGLIO 2021
VENERDÌ DELLA XIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
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«Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia.» (Sal 46,2)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Misericordia io voglio e non sacrifici.
✠ Dal Vangelo secondo Matteo
(Mt 9,9-13).
In quel tempo, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
MEDITAZIONE
San Francesco d’Assisi [(1182-1226)
fondatore dei Frati minori],
Lettera ad un superiore dell’ordine francescano
“Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori”
Ecco da cosa riconoscerò che ami il Signore, e che mi ami, me, suo servo e tuo: se qualunque fratello al mondo, dopo aver peccato quanto è possibile peccare, può incontrare il tuo sguardo, chiederti perdono, e andarsene perdonato. Se non ti chiede perdono, chiediglielo tu, se vuol essere perdonato. E anche se dopo pecca ancora mille volte contro di te, amalo più di quanto ami me, e ciò per ricondurlo al Signore. Abbi sempre pietà di questi disgraziati…
Se un fratello, istigato da un nemico, commette un grave peccato, sarà obbligato per obbedienza a ricorrere al suo responsabile. I fratelli a conoscenza del suo errore non gli faranno né affronto né rimprovero; al contrario gli testimonieranno molta bontà e con cura nasconderanno il peccato del loro fratello, poiché “non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati” (Mt 9,12). … E il suo superiore agirà nei suoi confronti con la bontà che desidererebbe se fosse lui stesso in una simile situazione.
Se un fratello cade in un peccato veniale, si confesserà da uno dei suoi fratelli sacerdoti. Se non c’è un sacerdote, si confesserà da suo fratello, in attesa di trovare un sacerdote per assolverlo canonicamente. I fratelli non potranno aggiungere altra penitenza che questa: “Va’, e non peccare più!” (Gv 8,11).
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che ci hai reso figli della luce
con il tuo Spirito di adozione,
fa’ che non ricadiamo nelle tenebre dell’errore,
ma restiamo sempre luminosi
nello splendore della verità. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro, dice il Signore.» (Mt 11,28)
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, sia benedetta questa giornata.
+ don Francesco