«Un lockdown solo per i non vaccinati in caso di nuova ondata? Nella pratica, la diffusione del green pass va in quella direzione: ai vaccinati saranno concesse molte più opportunità. Credo basti quello come incentivo alla vaccinazione». In sintesi: nell’eventualità ci sia una nuova ondata di contagi, i non vaccinati -stando alle affermazioni di Lopalco- dovrebbero subirne le maggiori penalità, osservando rigorosi e prolungati lockdown; solo loro, perchè non hanno ancora accettato di passare dall’ago che inietta vaccino sperimentale.
Sono queste le dichiarazioni rilasciate dall’epidemiologo e attuale assessore alla Sanità della nostra Regione, non nuovo a queste uscite, che lasciano attoniti molti cittadini.
Non entriamo nel merito delle varianti, nate -misteriosamente- da quando hanno iniziato a vaccinare la popolazione mondiale. Ma una considerazione vogliamo farla e sottoporla ai nostri lettori: solo Lopalco le spara in multicolor; fa specie che Emiliano, il suo “capo” in Regione, non lo redarguisca (meglio se lo licenziasse in modo da poter tornare ad insegnare Igiene presso l’Università di Pisa). Ma le “colpe” non sono tutte del nostro Assessore: la responsabilità politica ed etica è dello stesso Emiliano che lo ha nominato, in quanto il Lopalco non è stato democraticamente eletto alla carica di assessore.
Tutto questo susseguirsi di dichiarazioni cozza contro le Leggi vingenti e gli articoli che compongono la nostra Costituzione. Come può un coordinatore dell’emergenza epidemiologica in Puglia e assessore alle Politiche della Salute proferire tali affermazioni senza pagarne le conseguenze?
Viviamo ancora in Italia, dove vige un sistema formalmente democratico, e dove la Costituzione è ancora vigente e a nessuno è consentito di ignorarla e di bypassarla.
Noi non possiamo ignorare queste continue sortite, al limite della prudenza e della legalità.
L’ascesa dei regimi totalitari avviene quando i cittadini consentono sopprusi e sopraffazioni. Visti i suoi trascorsi da musicista, manderemmo volentieri Lopalco a suonare la vuvuzela in Sudafrica.
MAURIZIO RANA