Non si può fare di tutta l’erba un fascio e si può sempre cambiare rotta. Sono questi i messaggi che la Bari Multiservizi, azienda municipalizzata delle manutenzioni pubbliche, vuole lanciare con atti concreti. I famigerati “posti fissi”, in Italia, sono spesso invidiati per le tutele lavorative di cui godono e criticati per la scarsa efficienza. Anche la Multiservizi è stata al centro di questo vortice, ma negli ultimi anni ha compiuto grandi sforzi per invertire la tendenza, e i risultati sono oggi apprezzabili. Non solo i lavoratori hanno incrementato la produttività, ma stanno anche mostrando un lato umano che, oltre ad essere genuino, intende cancellare gli stereotipi negativi sulle aziende pubbliche.
Se già gli anni scorsi la Multiservizi, per i propri dipendenti, acquistava prodotti solidali da associazioni e fondazioni a scopo benefico, quest’anno con l’emergenza sanitaria ha voluto impegnarsi ancora di più, essendosi moltiplicati i drammi sociali. Dopo aver consegnato le uova di Pasqua al Centro polifunzionale per la prima infanzia “La Casa delle bambine e dei bambini” (Cbb), che segue famiglie disagiate con minori dai 3 mesi ai 5 anni sul territorio di Bari, in vista delle imminenti festività natalizie si è rinnovato un gesto di grande generosità.
Nella mattinata di ieri, presso la sede della Cbb al complesso residenziale Baridomani, sono state infatti consegnate 130 confezioni di panettone e spumante, 1296 confezioni di spaghetti da mezzo chilo e 864 bottiglie di passata di pomodoro. I beni saranno distribuiti ai nuclei familiari più bisognosi, già economicamente provati dal Covid, affinché possano trascorrere le feste con qualche difficoltà in meno.
“Grazie alle economie prodotte con l’impegno e il lavoro di tutti, si è deciso di aiutare le famiglie che in questo particolare momento si trovano in difficoltà, così da poter essere loro vicini e consentirgli di passare un Natale più dignitoso”, dichiara il direttore amministrativo della Multiservizi, Francesco Schiraldi.